Lavoro e professione
Specializzandi 2014, si va verso l’annullamento? Fp Cgil Medici: «Ministro Giannini chi sbaglia paga»
Con tre sentenze, il Consiglio di Stato fa marcia indietro rispetto alle sentenze del Tar del Lazio, di fatto con il rischio di mettere la parola fine sul concorso 2014. L’esame dello scorso anno presenta infatti gravissime irregolarità inerenti i membri della commissione, la fase di approvazione della graduatoria e diversi quesiti errati, tali da determinarne il prossimo annullamento Lo ha comunicato la Fp Cgil Medici.
Per gli avvocati Michele Bonetti, Santi Delia, Umberto Cantelli che hanno patrocinato i ricorsi: «Il Consiglio di Stato torna indietro improvvisamente sulla nostra richiesta processuale di iscrizione sovrannumeraria, richiamando anche “l'eccessiva onerosità per l'Erario”. Nei prossimi giorni il Tar del Lazio dovrebbe uniformarsi all'indirizzo delle sentenze definitive del Consiglio di Stato per i tre punti individuati. Anche uno solo dei detti motivi determinerà al termine del procedimento l'annullamento del concorso».
«Avevamo ragione noi a denunciare le irregolarità», afferma il segretario nazionale Fp Cgil Medici, Massimo Cozza, che aggiunge «Adesso il ministro Giannini, che nell'immediatezza aveva scelto di annullare il ricorso salvo poi ritrattare dopo due giorni, intervenga immediatamente per riparare ai gravissimi danni che la cattiva gestione del concorso ha portato ai ricorrenti e che rischia di ricadere anche su chi già da un anno si sta formando».
Per il segretario nazionale Fp Medici: «si investano le necessarie risorse per garantire la formazione specialistica per chi è stato escluso da un concorso irregolare e si tutelino i medici già in formazione con una sanatoria per tutti i partecipanti, così come è stato sostanzialmente già fatto dal Governo per recenti concorsi mal gestiti. Chi sbaglia paga», conclude Cozza.
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