In parlamento
Elezioni: l'appello di Sid e Amd per stringere un patto parlamentare sul diabete
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Un patto parlamentare per il diabete, perché rientri fra le priorità sanitarie della prossima legislatura. Alla vigilia delle elezioni, lo propongono a tutte le forze politiche in una lettera aperta rivolta ai responsabili Sanità dei partiti la Sid (Società italiana di diabetologia), presieduta da Agostino Consoli, e l'Amd (Associazione medici diabetologici), guidata da Graziano Di Cianni. Gli specialisti ricordano che il diabete sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria epidemia sociale, con costi per il sistema sanitario nazionale stimati in 14 miliardi di euro, e pesanti conseguenze per i 5 milioni di italiani malati, con un'aspettativa di vita ridotta in media di 6 anni e 125mila morti ogni anno.
L'appello di Sid e Amd, contenuto in una lettera aperta, è sostenuto da Sie (Società italiana di endocrinologia), Siedep (Società italiana di endocrinologia e diabetologia pediatrica), Simg (Società italiana di medicina generale e delle cure primarie) e Osdi (Operatori sanitari di diabetologia). Tutti insieme, i professionisti impegnati nell'assistenza alle persone con diabete chiedono ai leader dei partiti e ai candidati "un impegno condiviso nel porre questa patologia al centro della prossima agenda politica, governativa e parlamentare in materia di sanità".
"Nella XIX legislatura, in particolare - precisano - sarà necessario operare per: potenziare e razionalizzare l'assistenza alla persona con diabete, favorendo la crescita di ampie strutture specialistiche in costante e dinamico collegamento in rete con il territorio; aumentare i fondi per la ricerca sul diabete e sulle malattie endocrinologo-metaboliche; incrementare i posti per i medici in formazione specialistica in endocrinologia e malattie del metabolismo; tutelare i diritti della persona con diabete nell'attività lavorativa, scolastica e sportiva; promuovere campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini sulla prevenzione dell'obesità e del diabete, centrate sulla educazione a comportamenti alimentari salutari e sull'incentivazione dell'attività fisica; garantire il pieno accesso alle cure e ai trattamenti in maniera omogenea su tutto il territorio nazionale, garantendo equo accesso all'impiego delle tecnologie avanzate per il trattamento del diabete, in particolare in età pediatrica".
“Il diabete mellito – dichiara Agostino Consoli, presidente SID – è stato oggetto nelle passate legislature di una giusta attenzione da parte del Parlamento e delle Forze Politiche. Ci auguriamo che nella prossima legislatura questo impegno sia rinnovato e potenziato, perché la adozione di misure adeguate possa consentire di migliorare ulteriormente il livello di assistenza alla persone con diabete, la implementazione delle strategie di prevenzione della malattia ed il supporto alla ricerca sul diabete e sulle patologie ad esso collegate, come obesità e malattie cardiovascolari.”
“La cura del diabete – sottolinea il presidente eletto della SID, Angelo Avogaro - è di fondamentale importanza nell’implementare in modo efficace una sanità di prossimità: per questo motivo sono necessarie non solo le strutture ma anche personale formato per affrontare quella che sarà una delle grandi pandemia degli anni a venire”.
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