In parlamento
Vaccini verso la mediazione: 10 obbligatori e 4 ad offerta attiva gratuita
di Barbara Gobbi
Mediazione in vista sul numero delle vaccinazioni obbligatorie per l’iscrizione a scuola: la nuova versione dell’emendamento all’articolo 1 del Ddl 2856 di conversione del decreto legge 73/2017, all’esame della commissione Igiene e Sanità, sancisce la coercizione “soltanto” per dieci profilassi: anti-poliomielitica; anti-difterica; anti-tetanica; anti-epatite B; anti-pertosse; anti-Haemophilus influenzae tipo b; anti-morbillo; anti-rosolia; anti-parotite; anti-varicella. Resterebbero «ad offerta attiva e gratuita», senza obbligo e quindi senza la previsione di sanzioni e segnalazioni per i genitori inadempienti, le quattro profilassi relative al meningococco B, al meningococco C, allo pneumococco e al rotavirus.
Alla mediazione si è arrivati nell’ambito di una riunione in Senato, anche sulla base del parere emesso dall’Istituto superiore di Sanità su richiesta della ministra della Salute Beatrice Lorenzin. Che ieri aveva avvisato: «Noi abbiamo fatto una lista che non è stata certamente redatta da me con criteri politici ma la lista mi è stata data dalle autorità sanitarie. Quando il provvedimento è andato in Senato ho detto che ero pronta a qualsiasi tipo di cambiamento e miglioramento del provvedimento per quanto riguardava gli aspetti politici. Sugli aspetti tecnici non posso fare una mediazione politica, sugli aspetti tecnici sono le autorità sanitarie che mi devono dire se si può fare o non si può fare».
A spiegare la posizione dell’Iss è il presidente Walter Ricciardi: «È importante che per le 4 vaccinazioni non obbligatorie, si preveda comunque un rafforzamento inserendole nel testo della legge. Le Regioni assicureranno l’offerta attiva e gratuita, invitando i genitori a sottoporre i propri figli anche a queste profilassi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA