Dal governo
Speranza: «In legge di Bilancio più risorse per la Sanità. E cure di qualità in tutto il Paese». Barra dritta sull'abolizione del superticket
di B. Gob.
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Non solo la "tenuta" del sistema, ma fondi in più per il Ssn. Annuncia battaglia il ministro della Salute nuovo di zecca espresso da Liberi e Uguali. «Io non dico solo basta ai tagli alla sanità. Io chiedo già dalla prossima manovra finanziaria più risorse per la sanità», ha affermato Roberto Speranza a "Circo Massimo" su Rtl. E Speranza punta sull'«universalità del servizio sanitario nazionale». Questa l'impostazione a cui il ministro annuncia di voler tenere fede, del resto in linea con la Costituzione: «Non importa quanti soldi hai, da dove vieni, il colore della pelle, devi comunque avere il diritto universale a essere curato. Ed altro punto importante è superare le distanze territoriali, le differenze e consentire l'accesso alla qualità sanitaria in tutte le aree del Paese».
Poi, il pronostico sul nuovo Governo: «Durerà fino a fine legislatura - avvisa il ministro -. La nostra è un'alleanza naturale, rivendico di averci creduto sempre». Rispetto ai rapporti con l'Europa: «Serve un piano straordinario di investimenti e superare regole che non hanno funzionato, una maggiore capacità di capire che c'è bisogno di investire in un nuovo grande piano. Bisogna battersi in Europa con intelligenza».
Pezzo forte del programma del ministro LeU, come noto, è l'abozione del superticket, prevista dalla sua Pdl del marzo 2018 insieme all'aumento del Fondo sanitario nazionale che sarebbe resa possibile dalla riduzione all'82% della quota di interessi passivi deducibili da banche e assicurazioni e dalla rimodulazione del prelievo erariale su giochi e slot machine, Nella Proposta di legge anche l'allentamento dei vincoli per l'assunzione di personale dipendente, prevista poi dal Titolo II del Decreto Calabria a firma Giulia Grillo.
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