Dal governo
Attivo dal 2 ottobre il numero verde contro le dipendenze da gioco
di Er.Di.
Sarà attivo da lunedì prossimo, 2 ottobre, il numero verde 800558822 per combattere le dipendenze dal gioco d'azzardo. Le persone in difficoltà potranno chiamare da tutta Italia dal lunedì al venerdì, dalle 10.00 alle 16.00. Il numero verde di aiuto coprirà l'intero territorio nazionale e sarà condotto in via sperimentale fino al 31 marzo 2018. L'iniziativa, anticipata dall'Istituto superiore della sanità (Iss), rientra nel piano in “tre mosse” (ricerca, formazione e informazione), ideato e finanziato a gennaio 2016 dall'Agenzia delle Dogane e affidato al Centro nazionale dipendenze e doping dell'Iss con «l'obiettivo di fronteggiare le problematiche connesse al gioco d'azzardo e valutarne l'impatto sulla salute di soggetti vulnerabili».
«Questo telefono verde si aggiunge ai servizi al pubblico che l'Istituto offre su temi di valenza sociosanitaria testimoniando concretamente il legame diretto che da sempre abbiamo con i cittadini – afferma Walter Ricciardi, presidente dell'Iss –. Si tratta, inoltre di un osservatorio importante per monitorare le problematiche e i bisogni sanitari legati al giocatore problematico. Con il numero verde abbiamo anche l'opportunità di collegare la richiesta di assistenza con l'offerta sanitaria disponibile sul territorio. Con l'intero progetto - spiega - vogliamo inoltre fornire conoscenze validate scientificamente per contrastare gli aspetti problematici correlati al gioco d'azzardo».
Per Alessandro Aronica, vice direttore dell'Agenzia delle Dogane «il numero verde rappresenta un servizio prezioso che informa sulle strutture sanitarie a disposizione delle persone in difficoltà nella relazione con il gioco d'azzardo». Tra l'altro il servizio «consentirà anche di arricchire il quadro informativo del giocatore problematico». «Questa iniziativa testimonia della volontà comune di guardare al settore del gioco in una logica unitaria - continua Aronica - con la massima concreta attenzione anche ai profili sanitari, per prevenire e contenere i rischi nell'ambito di un approccio regolato e non proibizionista».
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