Dal governo
Nuove regole sul payback farmaceutico. Il dl Enti locali entra in vigore
di red.san.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale di sabato 20 agosto, è in vigore da ieri il decreto enti locali 113/2016, con le modifiche che lo scorso 2 agosto avevano ricevuto il via libera definitivo dal Senato. Il provvedimento era stato emanato il 20 giugno scorso e, all'articolo 21 prevede il cosiddetto “Payback Sanità”. (v. articolo di approfondimento di Nello Martini).
Payback farmaceutico
Nel provvedimento: la riattivazione presso Aifa della procedura di ripiano e di payback a carico delle Aziende. Questi i punti principali.
- L'entità del pay back è stabilita nella misura del 90% per gli anni 2013-2014 e dell'80% per il 2015;
- entro l'11 luglio 2016 è prevista la pubblicazione sul sito dell'Aifa degli importi del ripiano tramite payback per ciascuna Azienda Farmaceutica dello sforamento 2013 - 2014 (90%) e dello sforamento 2015 (80%);
- l'Aifa dà accesso completo alle aziende farmaceutiche dei dati per gli anni 2012-2015 per singola Aic, per mese e per Regione;
- entro il 26 luglio 2016 le aziende farmaceutiche corrispondono provvisoriamente a ciascuna Regione la quota di ripiano 2013-2014-2015
- la singola azienda può chiedere rettifica dei dati tramite Pec sulla base di adeguata documentazione giustificativa;
- entro il 15 settembre 2016 il direttore generale dell'Aifa adotta la Determina con il ripiano definitivo a carico di ogni singola Azienda per gli anni 2013-2014-2015
L'Aifa ha trasmesso come previsto alle aziende farmaceutiche l'entità del payback 2013-2015, sulla base del quale le aziende avrebbero dovuto provvedere a corrispondere provvisoriamente alle Regioni il ripiano per la farmaceutica territoriale (225 mln) e la farmaceutica ospedaliera (1.292 mln), per un payback complessivo pari a 1.517 milioni di euro. Il decreto punta a chiudere in via transattiva l'intera vicenda entro il 15 settembre 2016.
Gli altri contenuti
Tra le principali novità introdotte alla Camera e confermate dal Senato nei 41 articoli del provvedimento c'è la riammissione ai piani di rateizzazione fiscale per i contribuenti decaduti dal beneficio, sospensione da settembre a dicembre dell'aggravio di 2,5 euro per l'addizionale comunale sugli imbarchi aeroportuali, una prima risposta del Governo allo stop arrivato dalla Ue alle proroghe fino al 2020 delle concessioni balneari e 10 milioni per i familiari delle vittime del disastro ferroviario di Andria.
Più in generale, per quanto riguarda le Regioni, il Dl destina 74,5 milioni al fondo per il trasporto pubblico locale, assegna alle Regioni che hanno rispettato il vincolo del pareggio di bilancio le risorse provenienti dalle sanzioni a carico di quelle che hanno sforato; dà attuazione agli accordi tra lo Stato e le Regioni Sicilia e Valle d'Aosta. Per quanto riguarda le Città metropolitane e le Province, il decreto disapplica le sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità nel 2015; stanzia 48 milioni per le funzioni fondamentali e 100 milioni per la manutenzione delle strade. Per quanto riguarda i Comuni il provvedimento prevede un nuova modalità perequativa di ripartizione del fondo di solidarietà; stanzia 80 milioni per quelli colpiti da calamità naturali; prevede un piano triennale per la stabilizzazione del personale delle scuole dell'infanzia e degli asili nido.
Altre misure riguardano la bonifica delle discariche abusive e la depurazione delle acque reflue, il contributo ai produttori di latte, alle imprese viticole e al settore cerealicolo, i minori stranieri non accompagnati e il sostegno alle fondazioni lirico-sinfoniche. fissa tra l'altro le procedure e i valori del payback da parte delle industrie farmaceutiche per ripianare alle Regioni la metà del disavanzo della spesa farmaceutica accumulato nel triennio 2013-2015. Le quote di ripiano a carico delle industrie sono fissate al 90% per gli anni 2013-2014 e all'80% per il 2015 rispetto al totale dello sforamento di spesa farmaceutica pubblica accertato per quegli anni.
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